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Bibliografia: Una magnifica gola, che per compattezza e colore delle pareti calcaree e il maestoso inforramento disegnato dal torrente, potrebbero essere paragonate alla più conosciuta “Gola del Sammaro”. Il tratto di maggiore interesse si trova esattamente al di sotto dei ruderi del Castello Medievale di Laviano e al Ponte Tibetano, da poco realizzato, che collega per l'appunto i due costoni rocciosi che sovrastano la forra. Lo sviluppo in pianta della forra è di circa 500 metri con un dislivello totale di circa 200 metri, in cui le acque del torrente si sono divertite a creare toboga (scivoli naturali), vasche profonde di acqua cristallina e brevi calate.Al termine dell'inforramento è consigliabile uscire attraverso un canalone sul versante sinistro. La risalita è a prova di polmone, però evita una progressione di circa 1 km prima dell'uscita, con una sola calata (la più alta della forra, circa 15 metri)e purtroppo tanta immondizia a cielo aperto. Optando per l'uscita dal canalone si evita di fare navetta al ponte nei pressi del villaggio relax a valle del paese.